La preghiera - Fatica di ogni giorno

Perché una «scuola di preghiera»?Anche la scuola di preghiera ha una storia. Una storia fatta di esperienze, interrogativi, difficoltà, frammenti di vita. La preghiera prima di essere « scuola » e prima di essere « vita », forse è un'esperienza accanto ad altre, talora con la stessa carica emotiva o con la stessa problematicità. Anche la storia di questo dopo-concilio può essere letta proprio sotto questa angolatura: della dialettica tra contemplazione e lotta, quasi mai approdate ad una composizione facile, soprattutto a livello giovanile, ma diventate il più delle volte « due» tangenti divaricanti per contestare la propria estraneità ad una cultura totalmente « altra». Soprattutto i giovani in questo « post-concilio » hanno avvertito il bisogno di pregare in modo diverso. Talora anche gli adulti ne furono sorpresi. La preghiera come « esperienza » è andata crescendo in diverse direzioni: come ricerca di silenzio, come confronto con la Parola di Dio, come verifica di gruppo, come momento di rottura della « routine » per ritonificare la vita. Ma ciò nonostante, permane uno iato tra preghiera e vita, e l'incontro con Dio risulta spesso una estraneazione dalla fatica di ogni giorno; per questo emerge salutarmente il dubbio che l'esperienza della preghiera debba risultare ancora un'altra cosa, oltre la certezza del suo essere il più difficile «mestiere » della vita. Di qui allora una domanda posta in...